A differenza del prestito personale il rimborso della cessione del quinto avviene direttamente sulla busta paga e/o pensione tramite il datore di lavoro che effettua i pagamenti per il proprio dipendente.
Questa modalità di pagamento è una ulteriore garanzia per la società che eroga il credito, in primis la azienda deve accettare la operazione di cessione del quinto, preleva la quota dallo stipendio del suo dipendente e la versa alla società finanziaria per tutta la durata del contratto stipulato che può arrivare fino a 120 mesi.
Si verificano casi in cui si presentano rate insolute sul piano di ammortamento in quanto il datore di lavoro trattiene la rata al proprio dipendente ma non la versa alla società finanziaria e crea in questo caso delle insolvenze, in una operazione di cessione del quinto il datore di lavoro va a ricoprire il ruolo di debitore terzo ceduto assumendo alcuni obblighi quali il rilascio dell’attestato di servizio in cui vengono elencate le informazioni sul Contratto di lavoro sottoscritto in particolare l’azienda rilascia informazioni su :
- La retribuzione mensile del suo dipendente
- Informazioni sul TFR maturato dal suo dipendente
- Sulle trattenute assistenziali o previdenziali
- Sull’IRPEF
- Su eventuali finanziamenti già in essere
Solo in rarissimi casi l’azienda non rilascia nessun tipo di informazioni .